giovedì 9 aprile 2009

Biodiversità


Un altro significato che subito appare evidente fin dalle prime pagine del Sutra del Loto, e che sarà ancora più sviluppato nel prosieguo del racconto, è il valore della bio-diversità. Tutte queste crature diverse, con forme fantastiche e origini mitiche, che si riuniscono assieme per ascoltare il messaggio sapienziale dell'Illuminato: esse sono una rappresentazione della vita, multiforme e meravigliosa, che con la sua differenziazione e molteplicità costituisce una manifestazione della Legge Mistica, unitaria e profonda, alla base dell'esistenza. Così come rappresentato nel Gohonzon di Nichiren Daishonin - basato su questo Sutra - al centro di ogni fenomeno c'è il Buddha e il Dharma, a cui si rivolgono tutte le creature e gli stati vitali, anche i cosiddetti "demoni", i draghi, i serpenti e via dicendo. Nel buddismo le forze demoniache, opportunamente trasmutate, proteggono la sacralità della Legge e dell'esistenza. Non è attraverso l'uniformità che si raggiunge l'ordine e l'unità, bensì con l'armonica collaborazione e fusione delle diversità. La consapevolezza di uno scopo unitario è capace di dare senso e direzione alla molteplicità, proprio ciò che nelle nostre lingue occidentali è espresso nell'etimo della parola "universo": "verso l'uno". Analogamente nel concetto buddista di "itai doshin": "diversi, ma con un unico spirito".

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